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    D&I IN FINANCE | PARTECIPAZIONE EVENTO ABI 2024

    Lo scorso 06 Marzo sono intervenuta con grande piacere alla Tavola Rotonda “Valorizzare le differenze: le diversità sono ricchezza” nell’evento D&I In Finance 2024, appuntamento dedicato alla diversità, inclusione e accessibilità nel settore Finance.

    L’importante evento, organizzato da ABI e Banca Forte e giunto alla sua seconda edizione, si è tenuto a Milano nella splendida cornice della Fondazione Cariplo.

    D&I in Finance è l’appuntamento promosso da ABI e organizzato da ABIEventi nato per consolidare gli interventi svolti dall’industria bancaria e da altre realtà imprenditoriali a favore della valorizzazione delle politiche di Diversità e Inclusione nella finanza.
    L’appuntamento […] offre a banche, assicurazioni, istituzioni e altre imprese momenti di approfondimento sulla correlazione tra la cultura della diversità e dell’accessibilità e le leve strategiche e di business.

    Sei le tavole rotonde dell’evento D&I in Finance nelle quali banche, assicurazioni, istituzioni, imprese non finanziarie ed enti del terzo settore hanno fatto il punto sulle iniziative e riflettuto sul cambiamento culturale in corso sui temi di inclusione e diversità. Un momento di confronto unico su esperienze e buone pratiche che dimostrano come un approccio inclusivo al business è oggi una leva strategica che trasforma la cultura aziendale e amplia le opportunità di mercato.

    Estratto dalla Homepage dell’evento: https://diversity.abieventi.it/

    Tanti i temi che hanno scandito le due giornate di lavori e di tavole rotonde:

    • Diversità e Inclusione: elementi essenziali per lo sviluppo;
    • Fare rete per il cambiamento;
    • Valorizzare le differenze: le diversità sono ricchezza;
    • Accessibilità e leadership inclusiva;
    • Le parole per dirlo: comunicare le diversità come valore;
    • Il rapporto con i territori per creare una rete inclusiva e valoriale.
    Chiara Sivieri_Speaker Evento ABI D&I_Milano_Counselor FIlosofico e Formazione aziende_Head of Training_Counseling Filosofico_Consulenza
    Il mio intervento durante la Tavola Rotonda

    Durante il mio intervento ho approfondito cosa vuol dire valorizzare le differenze, perché è importante farlo e come le aziende possono lavorare per rendere la diversità un motore di innovazione. Il tutto reso pregnante e pragmatico dalla grande esperienza di lavoro fatto in questi anni con le aziende della community Caring Company di Lifeed, nel mio ruolo di Responsabile Customer Advisory e Training.

    Mi sono soffermata sull’importanza di un approccio radicale che consenta di andare oltre il concetto di diversità, per vedere e valorizzare la molteplicità ed unicità di ciascuno. Tra gli elementi essenziali toccati, l’importanza di lavorare sull’autoconsapevolezza, valorizzare le esperienze di vita, scoprire i talenti ed il potenziale nascosti ed attivarli attraverso pratiche riflessive.

    Chiara Sivieri_Speaker Evento ABI D&I_Milano_Counselor FIlosofico e Formazione aziende_Head of Training_
    Un momento della tavola rotonda

    Per ulteriori approfondimenti:

    Articolo di Taranto Buonasera sulla tavola rotonda “Giovani e Territorio: la valorizzazione di un binomio vincente”

    Articolo di Osservatorio Economia Circolare: “D&I in Finance 2024, esplorando il futuro della sostenibilità sociale nel settore finanziario”

    Profilo Relatrice Evento ABI: Chiara Sivieri Chiara Sivieri è Head of Customer Success & Training. Lavora per quindici anni come Responsabile per le relazioni e il Business in grandi multinazionali all’avanguardia nel campo delle risorse umane, dell’innovazione, dell’Advisory come Gartner, IBM e LinkedIn, dove si occupa anche di tematiche di DEI e benessere mentale. Filosofa della scienza e Counselor Filosofico, il suo approccio coniuga umanesimo e profonda conoscenza delle dinamiche organizzative. Ama lavorare per facilitare persone e organizzazioni verso il fiorire del proprio potenziale ed è convinta che, oggi più che mai, sia fondamentale valorizzare talenti e risorse delle persone adottando paradigmi Caring che rispettino e favoriscano unicità e potenzialità.

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    “Stereotipi di genere? Giù la maschera!” | Webinar | Formazione

    Come Head of Customer Success & Training in Lifeed, mi sono occupata dell’ideazione e progettazione di un calendario di appuntamenti formativi, tenuti tramite piattaforma digitale, che tengo ogni mese per la Community Caring Company di aziende clienti.

    Per l’appuntamento di Febbraio ho deciso di cogliere l’occasione della coincidenza di date tra la Giornata Internazionale delle donne e ragazze nella scienza ed il Carnevale (entrambi celebrati l’11 Febbraio), per smascherare gli stereotipi di genere.

    Nel webinar “Stereotipi di genere? Giù la maschera!” abbiamo parlato di bias, euristiche, stereotipi: abbiamo approfondito in particolare gli stereotipi di genere, osservato come permeino fortemente il nostro quotidiano e preso consapevolezza della loro diffusione e del loro impatto spesso inconsapevole.

    Abbiamo quindi compiuto insieme alcuni passi per riconoscerli ed esplicitarli, riflettendo sulle possibilità di intervento e azione di tutte le persone, sulla responsabilità individuale e collettiva.

    Un lavoro di formazione e cambiamento culturale dei contesti organizzativi ad alto impatto, che sono felice ed orgogliosa di portare avanti con Lifeed.

    Nell’immagine il post della pagina LinkedIn di IGT, una delle aziende che hanno partecipato all’evento formativo.

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    FORMAZIONE: Webinar “Includere per Innovare: come valorizzare la diversità per fare innovazione” | Lifeed |Vodafone | 4W4I

    Chiara Sivieri_webinar_Trainer_Formatrice_Formazione per aziende_Coachiing_Milano

    Diversità come motore di innovazione: ne ho parlato lo scorso giovedì, 9 Novembre, nel webinar Vodafone e Lifeed che ho tenuto nell’ambito della maratona di TIM “4 Week 4 Inclusion” 4W4I, introdotto da Alessandra Di Cosmo, Global Head of Skills di Vodafone.

    Considerato che quest’anno 4W4I è stata per la prima volta aperta a tutti, con Lifeed e Vodafone abbiamo deciso di portare un webinar pensato non per addetti ai lavori, bensì per tutti.

    Un format disegnato con la volontà di alternare momenti di trasmissione di contenuto, momenti di ispirazione, domande ed esercizi di riflessione guidata… proprio come le sessioni di training e formazione che tengo per le aziende con Lifeed.

    Nel corso del webinar abbiamo tratto ispirazione e spunto dagli strumenti offerti dalla natura per capire come valorizzare la diversità, contestualizzando al contempo la riflessione all’interno dei contesti aziendali, per comprendere alcune leve importanti per rendere l’inclusione un motore reale di innovazione nelle aziende. La volontà è stata quella di rendere questo contributo facilmente fruibile da ogni ascoltatore mantenendo sempre ben in mente ed evidenti i risvolti pragmatici delle riflessioni proposte.

    Trovate il video del Webinar on-demand qui:

    Includere per Innovare: valorizzare la diversità come leva di Innovazione

    INcludere per INnovare – Valorizzare la diversitá per fare innovazione

    L’innovazione è il mantra del nostro tempo. A chi non è mai stato chiesto di trovare nuove idee, efficaci soluzioni, prodotti o processi più efficienti? Sono molti i metodi che negli ultimi anni si sono affermati per creare e diffondere innovazione. Ma c’è un modo più efficace di un altro per innovare? La Natura ci può offrire molti spunti per aiutarci a capire come possiamo portare anche noi l’innovazione. Con questo webinar scoprirai come la diversità sia un formidabile motore dell’innovazione, e imparerai a rendere l’innovazione una pratica quotidiana…
    Chiara Sivieri_Trainer_Formatrice_Formazione per aziende_Coaching_Consulenza_Counseling Filosofico_Milano
    Chiara Sivieri_Webinar_Trainer_Formatrice_Formazione per aziende_Coaching_Milano
    Agenda del Webinar che ho tenuto con Lifeed | Vodafone all’interno di 4W4I

    AGGIORNAMENTO (20-11-2024)

    Tra gli oltre 300 eventi e contributi presenti a 4W4I, il webinar è stato selezionato dai Partner della manifestazione (TIM, Amazon; Ferrovie dello Stato; Fincantieri; Intesa San Paolo; Danone; Poste Italiane; Baker Hughes) tra i 5 migliori contributi, finalisti nominati in lizza per l’assegnazione del premio “Miglior contributo che leghi Inclusione e Innovazione”.

    Categoria premi 4W4I 2024

    Un bellissimo riconoscimento del lavoro svolto insieme a Lifeed e Vodafone.

    Chiara Sivieri_formazione aziendale_training_premio_4W4I_inclusione_diversity_formatrice
    Nomination per la categoria: dal minuto 24:02 (clicca per accedere al Video 4W4I)

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    Talenti e sostenibilità | Caring Company Digital Talk Lifeed

    Anche alla luce della recente Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD, sarebbe bello poter dare per (quasi?) assodata la crescente centralità delle componenti umana e sociale all’interno del mondo del lavoro.
    Per procedere con efficacia nella direzione della Human Sustainability – imprescindibile per il futuro – diventa ora ancor più importante un duplice impegno e lavoro: diffondere consapevolezza in materia e lavorare insieme al “come farlo accadere“.

    Lo abbiamo fatto insieme lo scorso giovedì, nel Caring Company Digital Talk che ho moderato per Lifeed, confrontandoci con le preziose testimonianze di:
    🔸Stefano Angilella, HR & Facility Lead, Avanade Italy
    🔸Emanuela Corsi, Lottery Talent & Inclusion Director di IGT Italia
    🔸Lucia Monaci, Head of Development e DE&I Manager Unicredit Italy
    🔸Martina Borsato, Research & Innovation Senior Analyst di Lifeed

    Con la volontà di interrogarci su che cosa sia il Talento e sulla sostenibilità dell’essere e fare impresa anche per noi umani.

    Per approfondimenti, a questo link sul blog Lifeed potete trovare i principali finding ed il video dell’evento on-demand: IL NUOVO TALENTO INCLUSIVO E SOSTENIBILE

    Per commentare o condividere, qui il link al mio

    Ci vediamo il 9 Maggio con il prossimo Dialogo digitale Lifeed della serie Caring Company, in questo nuovo appuntamento parleremo di “Talenti senza età: generazioni a confronto”.

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    People Caring. Insieme a Lifeed per cambiare aziende e Leadership all’insegna della cura per le persone

    La cura è un tema che mi è sempre stato molto caro.

    Secondo il filosofo Martin Heidegger, la cura è una dimensione essenziale dell’essere umano, che realizza il suo progetto di vita prendendosi cura del proprio “essere nel mondo”.

    Cosa succede se trasponiamo queste riflessioni nel mondo del lavoro?
    Cosa può succedere quando le aziende mettono la cura delle persone come loro priorità?

    Una direzione di ricerca e lavoro che vale senza dubbio la pena esplorare.

    Incontrare lungo il percorso compagni di viaggio con la stessa visione e gli stessi valori rende questo cammino ancora più eccitante e significativo.

    Con piacere condivido questo nuovo progetto sbocciato ad inizio 2022: come Customer Executive Advisor, responsabile Advisory, Learning & Development per i clienti Top Enterprise, sono felice di lavorare insieme al team di Lifeed e Riccarda Zezza verso questa bella missione!

    Anteprima immagine
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    Le competenze per ripartire. Formazione alle Microsoft Digital Skilling Weeks

    Sono partite lunedì 15 Novembre e proseguiranno fino al 26 Novembre le Digital Skilling weeks di Microsoft Italia: due settimane di formazione, training e workshop digitali dedicate sia ai professionisti che ai giovani che si affacciano oggi sul mondo del lavoro.

    “Intelligenza Artificiale, Data Analysis, Sviluppo di App, Cloud, ma anche Cybersecurity, CRM e approfondimenti per sfruttare al meglio le nuove modalità di lavoro collaborativo online con Microsoft Teams: sono solo alcuni dei temi al centro della seconda edizione di Skilling Weeks, maratona che Microsoft Italia ha organizzato dal 15 al 26 novembre insieme all’ecosistema dei suoi partner, per promuovere la diffusione delle competenze digitali richieste dal mercato del lavoro.
    Due settimane di training e workshop digitali dove neo-diplomati, neo-laureati, professionisti, studenti e docenti possono accedere a contenuti e informazioni su percorsi di formazione per aggiornare e riqualificare le proprie competenze e approfondire concretamente l’utilizzo di soluzioni Microsoft per le aziende.
    Skilling Weeks fa parte del piano Microsoft Ambizione Italia #DigitalRestart che prevede un focus importante sulla formazione, con training e percorsi di aggiornamento per giovani e professionisti già affermati.”

    Press Release: Microsoft Digital Skilling Weeks 15-26 novembre.

    Il calendario completo delle iniziative lo trovate qui.

    Il mio contributo sarà giovedì 25 Novembre, ore 17.00-18.00: un webinar di formazione organizzato da LinkedIn e Fondazione Mondo Digitale.

    Parleremo di competenze chiave per dare nuova linfa alla propria carriera professionale, fondamentali sia in caso di desiderio di cambiamento e crescita che per una eventuale necessità di riposizionamento.

    Iscrizioni: Le competenze per ripartire

  • Business | Career,  Counseling & Coaching,  Leadership | Management,  Learning & Development,  Pratiche per organizzazioni e team

    Stare bene al lavoro. Benessere organizzativo ed empowerment personale: dall’esperienza LinkedIn EMEA

    LinkedIn EnableIn. Mental Healh Awareness Month

    Ogni anno a maggio si celebra il mese della consapevolezza sulla salute mentale, Mental Health Awareness Month.

    Il tema e focus della campagna di quest’anno è stato #YouAreNotAlone, quanto mai attuale dato il persistente distanziamento fisico e sociale reso necessario dalle misure di sicurezza anti-COVID.

    Sono passati già diversi anni ormai da quando nel 1948 l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito la salute non solo come ‘assenza di malattia’ ma come uno stato di completo benessere fisico, sociale e mentale. Una concezione a 360 gradi della persona e del suo benessere, visto come un equilibrio dinamico al quale concorrono quindi tante e sfaccettate dimensioni della nostra vita quotidiana.

    Tra queste, un posto prioritario occupa senza dubbio la dimensione professionale: buona parte delle nostre giornate è dedicato infatti a questo ambito della nostra esistenza. Essere soddisfatti del proprio lavoro, gestire consapevolmente l’evoluzione della propria carriera e saper affrontare gli eventuali ostacoli che si presentano lungo il cammino è quindi un elemento essenziale per il ben-essere personale.

    Soprattutto nell’ultimo periodo noto una crescente apertura ed interesse da parte delle aziende nei confronti di queste tematiche: sempre più aziende hanno iniziato a compiere passi per considerare i propri collaboratori non solo come ‘capitale umano’ ma come persone nella loro interezza, interrogandosi su come poter venire incontro alle necessità che le varie dimensioni e fasi della vita pongono a ciascuno di noi.

    Che cosa possono fare le aziende in relazione al benessere dei propri collaboratori? Sicuramente molto.

    Per rispondere a questa domanda vorrei condividere un’importante esperienza professionale ed alcune lessons learnt, a partire dalle quali ampliare il respiro della riflessione.

    Negli scorsi mesi con il team di EnableIn, di cui sono responsabile per EMEA&LATAM, abbiamo lavorato con cura e passione per la messa in opera di un calendario di iniziative ed appuntamenti interni dedicati all’intera popolazione di dipendenti LinkedIn a livello globale. Un calendario di sessioni variegate per tema e tipologia: sessioni di formazione su temi specifici, spazi per la condivisione di storie ed esperienze personali, appuntamenti bisettimanali di meditazione, panel e dialoghi di gruppo.

    Ora che ci avviamo alla chiusura di questi intensi mesi di preparazione e di appuntamenti, ciò che mi accompagna è quel mix di soddisfazione profonda e stanchezza positiva che accompagna il lavoro che percepiamo come significativo e ben fatto.

    Se ‘sharing is caring’, con piacere vi condivido tre pillole di riflessione a partire da tre importanti parole chiave:

    Dialogo. Gli spazi dedicati al dialogo sono spesso piuttosto rari all’interno di una quotidianità scandita da scadenze e operatività. Un vero peccato, perchè introdurre spazi e momenti di dialogo significa lavorare in maniera concreta per rendere reale quella prospettiva di Diversity & Inclusion i cui benefici sono sempre più chiari ed evidenti. Lo spazio del dialogo richiede infatti come propria pre-condizione proprio la molteplicità: dialogo come confronto ed incontro di (almeno) due protagonisti, posizioni, esperienze, visioni del mondo e contributi. Un dialogo che, condotto da un facilitatore competente e consapevole, diviene sorgente di nuove relazioni e innovazione.

    Condivisione. Condividere con altri la propria storia ed esperienza personale è un’attività che ha una forte valenza catartica e che è in grado di creare ponti, regalando a coloro che ascoltano la possibilità di avvicinarsi empaticamente all’altro. Quando questo avviene all’interno di un contesto lavorativo, è importante notare come vengano chiamati in causa due concetti molto densi: vulnerabilità e sicurezza. Perchè le persone possano sentirsi davvero libere di donare agli altri il racconto delle proprie esperienze, è necessario che siano create le condizioni affinchè questo atto di generosità e coraggio sia possibile. Fondamentale è che l’ambiente sia percepito, ed effettivamente sia, uno spazio sicuro. Se vulnerabilità e coraggio sono tratti e decisioni che pertengono le singole persone, ritengo sia responsabilità delle aziende lavorare per creare le condizioni che li rendano possibili.

    Tempo. Quante volte ci sembra di non averne mai abbastanza? Nella forma del Time Management, il tempo è un argomento oggetto di moltissimi corsi di formazione, a volte un po’ bistrattato o trattato in maniera semplicistica. Eppure, non deve sfuggire al professionsita ed all’azienda il fatto che il tempo sia innanzitutto e primariamente tempo vissuto: materia, stoffa e cifra dei nostri giorni e del nostro divenire. Nel corso del mese trascorso ho osservato come ritagliarsi del tempo ‘qualitativamente differente‘, tempo da dedicare a pratiche di meditazione, dialogo, condivisione, spunti intellettuali etc. si sia rivelato per molti partecipanti al programma fonte di vera rigenerazione. Riappropriarsi del proprio tempo come tempo primariamente vissuto è un passo che trasforma profondamente, apre a nuove possibililità, dona nuovi modi di presenza e ‘centratura’. In maniera derivata, consente inoltre l’importante sviluppo di un nuovo e più consapevole commitment.

    “It’s a wrap!”, come dicono gli inglesi.

    E così, mentre giunge a chiusura il Mental Health Awareness Month, proseguiamo il cammino con l’obiettivo che non solo Maggio ma ogni mese e ogni giorno possano diventare il tempo dell’attenzione e della consapevolezza verso il proprio benessere e quello dei propri collaboratori.

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    Abacorn-manifesto: le radici del metodo

    Assistiamo oggigiorno ad una vivace proliferazione di pratiche dedicate allo sviluppo personale, alla crescita, alla formazione di persone e team, al cambiamento, all’orientamento di carriera ed al supporto in situazioni complesse. Segno evidente di una domanda in crescita, riscontrabile sia a livello individuale che aziendale.

    Già nel XVI secolo il noto filosofo induttivista Francis Bacon affermava che “scientia potentia est”, sapere è potere. Ricontestualizzando questa affermazione nel nostro mondo contemporaneo, se da un lato la quantità e varietà di informazioni e pratiche accessibili ha moltiplicato in maniera esponenziale le nostre possibilità conoscitive, dall’altro ha reso più difficile il compito del farsi strada tra esse, per scegliere in maniera informata e consapevole.

    Ecco perchè ritengo deontologicamente importante dedicare questo breve articolo a condividere alcuni tratti chiave dell’approccio metodologico ed epistemologico che anima le pratiche riflessive, il Counseling Filosofico e le pratiche consulenziali di abacorn. Benchè le pratiche vengano disegnate e realizzate in maniera personalizzata sulla base delle esigenze dell’interlocutore, degli obiettivi e dello specifico contesto di riferimento aziendale, è possibile rintracciare, trasversale ad esse, un fil rouge sempre presente. Una sorta di DNA composto da valori profondi e da un insieme di sistemi di riferimento fondamentali.

    Nei miei studi universitari ho avuto il privilegio di essere allieva del compianto filosofo G. Giorello e del Prof. C. Sinigaglia, laureandomi in Epistemologia delle Scienze Umane e Filosofia della Scienza: un’indagine critica dei fondamenti, dei presupposti e dei metodi è dunque sempre stata per me condizione preliminare imprescindibile per vagliare validità ed efficacia di qualsiasi forma di impresa umana, gnoseologica e/o pragmatica.

    In linea con tale convinzione personale e forma mentis professionale, condivido quindi sinteticamente alcuni assunti fondamentali in cui le pratiche di abacorn affondano le proprie radici, nutrendosi di / facendosi guidare da:

    – una concezione complessa e positiva dell’essere umano, concepito come un essere bio-psico-sociale. La realizzazione delle potenzialità e possibilità della persona ed il suo ben-essere sono posti al centro delle pratiche, adottando un atteggiamento di fiducia nei confronti delle capacità e risorse personali (paradigmi della complessità e del Counseling Umanistico);

    – un atteggiamento filosofico ed insieme una modalità dello stare-in-relazione in maniera empatica, autentica ed evoluta. Che cosa significa? Porsi in un atteggiamento filosofico vuol dire porsi in un atteggiamento di ricerca condivisa, di esplorazione, al contempo di confronto e di incontro, essere da stimolo ad un pensare insieme, un pensiero dialogico. Mettere l’accento anche sulla dimensione relazionale è il necessario complemento di un atteggiamento filosofico che sceglie consapevolmente di essere ‘sensibile‘, attento all’Altro, mettendo in campo e a disposizione capacità e soft skills modellati in anni di lavoro ed esperienza professionale ed attraverso il trienno formativo da Counselor;

    – una forma di consapevolezza essenziale delle dinamiche relazionali, che rende necessario per il consulente un serio, preliminare e profondo lavoro di conoscenza ed analisi di sé non auto-condotta. Su questo punto, tra le offerte formative disponibili la mia decisione è stata quella di specializzarmi in Philosophical Counseling & Practices presso la SSCF – Scuola Superiore di Counseling Filosofico, la prima e più antica scuola in Italia, fondata nel 1999 e diretta tutt’oggi dal Prof. Lodovico Berra, Medico specialista in Psichiatria, Psicoterapeuta e Counselor Filosofico. Ciò che ne deriva è da un lato il pieno rispetto degli strumenti, ambiti e metodi delle discipline psicologiche con le quali, nell’ottica di una complementare multidisciplinarietà, si intrattiene un fertile dialogo, e dall’altro al contempo una forte differenziazione da esse: le pratiche di abacorn non sono pratiche di tipo psicologico;

    – un’intrinseca apertura alla interdisciplinarietà ed al dialogo con le più contemporanee scoperte scientifiche, teorie e pratiche della formazione aziendale, della Leadership e del management;

    – una ricchissima, feconda tradizione millenaria di teorie e metodologie propriamente filosofiche, che connotano in maniera specifica le pratiche ed a cui poter attingere di volta in volta con flessibilità;

    – una personale, diretta ed articolata esperienza in azienda: da oltre 14 anni lavoro come Responsabile presso grandi aziende multinazionali, brand all’avanguardia nel campo dell’innovazione, della consulenza e delle risorse umane, in cui quotidiana è l’interazione strategica con Manager ed Executives delle più importanti aziende italiane. Un punto di osservazione pragmatico privilegiato che ha consentito di forgiare una prospettiva personale unica, che tiene insieme Humanities e Digital, pragmatismo e vision, business acumen e sensibilità filosofica.

    Un ultimo spunto di riflessione.

    Coloro che bazzicano in contesti Business sanno benissimo quanto sia fondamentale, per porsi come attori efficaci in un mercato altamente competitivo, definire in maniera chiara il proprio posizionamento.

    Quanto ho voluto qui proporre è in realtà qualcosa di lievemente differente: condividere i tratti salienti della postura esistenziale che alimenta le pratiche di abacorn. Perchè sia possibile comprendere non solo che cosa faremo insieme, ma anche chi incontrerete.

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    Formazione, Business e Filosofia: l’alba di una nuova collaborazione

    I periodi che precedono l’avvio ed il lancio di nuovi progetti sono spesso fasi di gestazione in cui intenso è non solo il lavoro pragmatico perchè questi possano vedere la luce, ma anche il lavorìo interiore, lo sviluppo e l’evoluzione personali. Ciò è tanto più vero quanto più questi progetti siano sentiti come propri, rilevanti per la propria realizzazione esistenziale autentica.

    Grazie anche al lavoro di continuo aggiornamento professionale interdisciplinare degli ultimi mesi, questo nuovo anno porta subito con sè una bella novità. Con piacere vi condivido l’avvio di una nuova collaborazione che mi vedrà, da Gennaio 2021, Docente per il corso di Filosofia nelle Aziende e nelle Organizzazioni presso la Scuola Superiore di Counseling Filosofico (SSCF) di Torino, dipartimento di Filosofia applicata dell’Istituto Superiore di Filosofia Psicologia Psichiatria (ISFiPP).

    Una nuova, bella responsabilità in cui esperienza di Business, Filosofia e Formazione potranno danzare in dialogo sulle tre dimensioni, confluendo in una dinamica ed innovativa proposta formativa.

    Nuove pratiche riflessive per lo sviluppo personale consapevole, wellbeing, lifelong learning e ‘reskilling’ delle capacità.

    Chiara Sivieri, Docente al Master SSCF per il Corso di Filosofia nelle Aziende e nelle Organizzazioni

    Per saperne di più sul Master, il calendario, il programma e le modalità di iscrizione, potete trovare maggiori informazioni qui e cliccando sull’immagine sotto:

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    MIND YOUR MIND. Mindfulness e pratiche riflessive per affrontare lo stress lavorativo

    “Dai a questo ci ripenso a settembre…”. “Dopo le vacanze quest’anno inizio a...”. “Con questo ripartiamo alla grande dopo l’estate…”.

    Come è andato realmente il vostro Settembre?

    In un lampo ci siamo lasciati alle spalle questo mese simbolicamente così denso: per molti tempo di bilanci, per altri di nuovi inizi (che siano attuati, progettati, desiderati o anche solo sognati durante il tempo della pausa estiva), per tanti professionisti tempo di corse per chiudere con successo i risultati del trimestre e pianificare il successivo.

    Un mese che può aver creato qualche frustrazione o pensiero in più proprio in virtù del passaggio da un momento di svago e rigenerazione, le ferie estive, ad un ritorno alla propria realtà quotidiana. Passare da una dimensione all’altra richiede spesso un salto che risulta ancor più percepibile per chi si trova ad operare all’interno di contesti organizzativi ed aziendali: al loro interno i nostri piani, le abitudini ed i ritmi estivi hanno dovuto subito fare i conti con le esigenze e i ritmi del business, di colleghi, manager, dipendenti.

    Ed ecco che proprio quello che avrebbe dovuto essere il mese della rinascita e della messa in atto dei nostri propositi, scontrandosi con la realtà può essersi tinto di frustrazione ed averci visto preda di un intenso stress.

    Quando siamo sovraccarichi di stress e tensione perdiamo la nostra capacità di far fronte alle situazioni in maniera efficace utilizzando al meglio le nostre risorse e siamo così più inclini ad alimentare un circolo di frustrazione e conflittualità.

    Come fare per uscirne?

    Due pratiche sono in grado di essere particolarmente d’aiuto, come evidenzia questo articolo di Harvard Business Review: la mindfulness e le pratiche riflessive.

    If you want to break this cycle and have fewer destructive conflicts at work, the first step is to become more aware of your feelings and reactions to pressure and stress. The second step is to consciously manage your emotions, and the third is to start seeing people as people, not as threats. […]

    Schedule time for self-reflection. Like mindfulness practices, self-reflection helps tremendously with self-awareness and self-control. It’s hard to find time to think about our viewpoints and actions in our always-on world, however. So start small. You might, for example, reserve 20 minutes at the end of each week to reflect on what went well and what didn’t. But remember: Don’t fall prey to the “beat myself up” trap and spend this time lamenting what you didn’t get done or what you should’ve done differently. All that does is engender more stress.”

    Harvard Business Review – A 3-Step Process to Break a Cycle of Frustration, Stress, and Fighting at Work

    Da un lato infatti le pratiche meditative come la mindfulness possono aiutarci a riguadagnare la nostra centratura ed una maggiore presenza nel momento presente, riconnettendoci al nostro corpo e radicandoci nel qui-e-ora. Dall’altro, l’auto-riflessione così come condotta attraverso il Philosophical Counseling e le pratiche filosofiche ci aiuta ad acquisire self-awareness (consapevolezza): ci aiuta a osservare i nostri vissuti, fare chiarezza sui nostri pensieri e le nostre emozioni, scoprire e comprendere meglio noi stessi per disegnare in maniera più consapevole il nostro cammino professionale e di vita.

    “Chiamiamo semplice accadere ciò che avviene senza coscienza del significato, esperienza vissuta l’accadere nel quale si sperimenta un significato, e autoriflessione un momento indispensabile di tale esperienza vissuta.”

    Karl Jaspers

    Che settembre vi abbia visti impegnati in una gioiosa ripartenza a tutto sprint o in una faticosa ripresa delle attività, che cosa ne pensate di farne comunque tesoro in quanto vostro?

    Ne avete l’opportunità proprio ora. Fermatevi qualche minuto questa sera a riflettere sul mese che avete appena vissuto.

    Quali erano i vostri desideri? Che cosa non è andato secondo le vostre aspettative? Quali erano le vostre aspettative? Come vi siete sentiti?
    Che cosa vi ha infastidito o vi ha fatto sentire sotto pressione? Di quali aspetti di voi stessi/progetti/cambiamenti/relazioni vi sentite più orgogliosi e soddisfatti? A quali cose per voi importanti non avete dedicato abbastanza attenzione?

    Vi regalarete la possibilità di “rendere ottobre il vostro nuovo settembre” e ridisegnare il cammino dei prossimi mesi.

    Se ti va di commentare o condividere, puoi farlo qui al mio post LinkedIn: