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Benessere al lavoro: filosofia pratica per recuperare autenticità e senso
Benessere al lavoro: una questione di autenticità e senso (…e di filosofia!)
Benché si parli tanto di benessere al lavoro, i dati ci dicono che non sempre le iniziative delle aziende ottengono i risultati sperati. Perché?
Forse perché spesso il benessere viene affrontato con approcci transattivi o riduzionisti, che lo sganciano dalle dinamiche più profonde dell’organizzazione e dal senso stesso del lavoro.
Nel mio ultimo articolo, pubblicato in due parti da ISFiPP – SSCF (Istituto Superiore di Filosofia, Psicologia, Psichiatria – Scuola Superiore di Counseling Filosofico) esploro come un approccio filosofico possa fornire strumenti concreti – attraverso pratiche filosofiche, dialogo critico, formazione e costruzione di significati condivisi – per aiutare le aziende a ricucire il legame con i propri dipendenti e a riportare il ben-essere su un piano di autenticità e senso.Qui di seguito trovate i link alle due parti dell’articolo, buona lettura!
Benessere al lavoro (parte 1): Filosofia Pratica per recuperare autenticità e senso
In questa prima parte vediamo perché il benessere lavorativo non può essere affrontato con soluzioni rapide e standardizzate e quali sono i rischi di ridurre il problema a una sola dimensione, ignorando la complessità delle dinamiche organizzative.Benessere al lavoro (parte 2): Perché la psicologia non basta
In questa seconda parte approfondisco perché ridurre tutto alla psicologia individuale è un errore strategico. Serve un approccio più ampio, più autentico, più umano. La filosofia può offrire strumenti concreti per questo. E no, non è una teoria astratta. È un metodo potente per ripensare il lavoro, le relazioni e il senso stesso dell’agire professionale, giocando un ruolo importante per il ‘benessere al lavoro’.Per approfondimenti e se siete interessati ad applicare nella vostra azienda un approccio al benessere che recuperi senso ed autenticità, contattatemi all’indirizzo hello@abacorn.it o sul mio profilo LinkedIn.
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Vita e lavoro: come fiorire in un mondo che cambia | XV Convegno ISFiPP-SSCF | Dr.ssa Chiara Sivieri
“Vita e lavoro: come fiorire in un mondo che cambia”. Intervento della Dr.ssa Chiara Sivieri, Counselor Filosofico e Docente di Filosofia nelle Organizzazioni, al XV Convegno ISFiPP-SSCF. Qualche tempo fa ho avuto il piacere di presentare alcune mie riflessioni sulla relazione tra lavoro e fioritura personale al XV Convegno ISFiPP – SSCF (Istituto Superiore di Filosofia, Psicologia, Psichiatria).
🌸 “Vita e lavoro: come fiorire in un mondo che cambia”: una proposta interpretativa filosofica di alcuni dei fenomeni che hanno attraversato il mondo del lavoro negli ultimi anni. Creata, metodologicamente, bilanciando un attento mix di suggestioni poetico-filosfiche (qui di M. Zambrano), valorizzazione dell’esperienza esistenziale e sano pragmatismo business. Un percorso teoretico che si sviluppa seguendo la metafora botanica della fioritura ed articolato in tre momenti chiave.
Perché di Filosofia, Counseling Filosofico e pratiche riflessive in azienda c’è sempre più bisogno. Non si parla sempre più spesso forse di “mettere le persone al centro”?
Di seguito un breve abstract pubblicato dall’ISFiPP-SSCF su LinkedIn:Il lavoro non è soltanto una necessità materiale, ma un elemento essenziale della vita umana che, se vissuto in modo autentico, può favorire la fioritura personale.
ISFiPP SSCF – Post LinkedIn
La Dr.ssa Chiara Sivieri, docente di Filosofia nelle Aziende e nelle Organizzazioni del Master in Counseling Filosofico ISFiPP – SSCF, sottolinea come il lavoro debba essere interpretato in chiave filosofica, andando oltre le dimensioni meramente transazionali per abbracciare una prospettiva che valorizzi la dimensione interiore e relazionale dell’individuo.
In questo senso, il counseling filosofico e le pratiche filosofiche si rivelano strumenti potenti per aiutare le persone a riconsiderare il rapporto con il proprio lavoro.
Questo approccio non solo migliora il benessere individuale, ma può anche influire positivamente sulle dinamiche organizzative, favorendo la coesione e l’innovazione. Un elemento centrale di questo processo è la costruzione di una identità aziendale che rifletta valori autentici ed una filosofia aziendale in grado di ispirare e coinvolgere i dipendenti.Sul sito dell’ISFiPP-SSCF (Istituto Superiore di Filosofia, Psicologia, Psichiatria) trovate l’articolo con una sintesi di alcuni dei messaggi che ho condiviso al convegno, nonché il link al mio intero intervento: Vita e lavoro: Counseling Filosofico, come fiorire in un mondo che cambia
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Formazione e fioritura personale: filosofia e Counseling Filosofico per una paidéia contemporanea
Diplomati in Counseling Filosofico ISFiPP-SSCF, Dicembre 2024 Lo scorso sabato, 7 Dicembre 2024, si è tenuta a Torino la discussione delle tesi degli allievi del Master Triennale in Counseling Filosofico ISFiPP-SSCF, presso il quale sono docente del corso Filosofia nelle aziende e nelle organizzazioni.
Mi colpisce sempre molto osservare il cambiamento e l’evoluzione degli allievi nel corso del triennio formativo, veder fiorire la loro consapevolezza, vederli dare forma al loro progetto esistenziale in maniera sentita ed autentica.
Come parte del corpo docente sono ormai diversi anni che ho il privilegio di poter osservare il medesimo e sempre diverso cammino compiuto da ciascuno. Esserne testimone ed accompagnarli in una parte così significativamente densa del loro viaggio è una delle gioie più grandi dell’esperienza di docenza.
Riflettendo sabato sulla via del rientro verso casa, mi hanno accompagnato due consapevolezze ed un sentire, ulteriormente corroborati dalla giornata appena trascorsa:
- questo percorso formativo triennale è in primis un cammino personale, trasformativo. Un’esperienza che ho fatto io stessa in prima persona, anni fa, come allieva, ed il cui ricordo si è inscritto in me con grande vividezza e chiarezza. Un percorso che si dispiega e si rivela allo sguardo come una vera e propria paidéia. E non è proprio questo il senso profondo della formazione?
- La ricchezza e varietà dei progetti di tesi presentati, tutti così profondamente diversi l’uno dall’altro, è stato un potente emblema della irriducibile diversità ed unicità di ciascuno di noi. Le implicazioni sul piano formativo sono molteplici e richiedono un approccio epistemologico che ne tenga consapevolmente conto.
Infine, mi ha accompagnato un sentimento di pervasiva gratitudine.
La strabordante gioia, condivisa, del sentirsi pienamente nel proprio cammino – nel proprio progetto esistenziale autentico – e del contribuire con il proprio lavoro a creare le condizioni per la fioritura altrui.
Riecheggiando le parole dell’intervento conclusivo del Prof. Lodovico Berra, fondatore e direttore dell’ISFiPP-SSCF, che mi risuonano e condivido: accompagnare gli allievi in questo percorso è per me come persona e come docente, a sua volta ed ogni volta, un percorso formativo, di crescita, trasformativo. Lifewide Learning. Per dirla anche con Jung:
L’incontro di due persone (personalità) è come il contatto tra due sostanze chimiche; se c’è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati.
Carl Gustav JungA tutti gli allievi, i miei più cari auguri per la prosecuzione del vostro progetto esistenziale!
Che ciascuno possa continuare a coltivarlo, prendersene cura, fiorire.
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D&I IN FINANCE | PARTECIPAZIONE EVENTO ABI 2024
Lo scorso 06 Marzo sono intervenuta con grande piacere alla Tavola Rotonda “Valorizzare le differenze: le diversità sono ricchezza” nell’evento D&I In Finance 2024, appuntamento dedicato alla diversità, inclusione e accessibilità nel settore Finance.
L’importante evento, organizzato da ABI e Banca Forte e giunto alla sua seconda edizione, si è tenuto a Milano nella splendida cornice della Fondazione Cariplo.
D&I in Finance è l’appuntamento promosso da ABI e organizzato da ABIEventi nato per consolidare gli interventi svolti dall’industria bancaria e da altre realtà imprenditoriali a favore della valorizzazione delle politiche di Diversità e Inclusione nella finanza.
L’appuntamento […] offre a banche, assicurazioni, istituzioni e altre imprese momenti di approfondimento sulla correlazione tra la cultura della diversità e dell’accessibilità e le leve strategiche e di business.Sei le tavole rotonde dell’evento D&I in Finance nelle quali banche, assicurazioni, istituzioni, imprese non finanziarie ed enti del terzo settore hanno fatto il punto sulle iniziative e riflettuto sul cambiamento culturale in corso sui temi di inclusione e diversità. Un momento di confronto unico su esperienze e buone pratiche che dimostrano come un approccio inclusivo al business è oggi una leva strategica che trasforma la cultura aziendale e amplia le opportunità di mercato.
Estratto dalla Homepage dell’evento: https://diversity.abieventi.it/Tanti i temi che hanno scandito le due giornate di lavori e di tavole rotonde:
- Diversità e Inclusione: elementi essenziali per lo sviluppo;
- Fare rete per il cambiamento;
- Valorizzare le differenze: le diversità sono ricchezza;
- Accessibilità e leadership inclusiva;
- Le parole per dirlo: comunicare le diversità come valore;
- Il rapporto con i territori per creare una rete inclusiva e valoriale.
Il mio intervento durante la Tavola Rotonda Durante il mio intervento ho approfondito cosa vuol dire valorizzare le differenze, perché è importante farlo e come le aziende possono lavorare per rendere la diversità un motore di innovazione. Il tutto reso pregnante e pragmatico dalla grande esperienza di lavoro fatto in questi anni con le aziende della community Caring Company di Lifeed, nel mio ruolo di Responsabile Customer Advisory e Training.
Mi sono soffermata sull’importanza di un approccio radicale che consenta di andare oltre il concetto di diversità, per vedere e valorizzare la molteplicità ed unicità di ciascuno. Tra gli elementi essenziali toccati, l’importanza di lavorare sull’autoconsapevolezza, valorizzare le esperienze di vita, scoprire i talenti ed il potenziale nascosti ed attivarli attraverso pratiche riflessive.
Un momento della tavola rotonda Per ulteriori approfondimenti:
Articolo di Taranto Buonasera sulla tavola rotonda “Giovani e Territorio: la valorizzazione di un binomio vincente”
Articolo di Osservatorio Economia Circolare: “D&I in Finance 2024, esplorando il futuro della sostenibilità sociale nel settore finanziario”
Profilo Relatrice Evento ABI: Chiara Sivieri Chiara Sivieri è Head of Customer Success & Training. Lavora per quindici anni come Responsabile per le relazioni e il Business in grandi multinazionali all’avanguardia nel campo delle risorse umane, dell’innovazione, dell’Advisory come Gartner, IBM e LinkedIn, dove si occupa anche di tematiche di DEI e benessere mentale. Filosofa della scienza e Counselor Filosofico, il suo approccio coniuga umanesimo e profonda conoscenza delle dinamiche organizzative. Ama lavorare per facilitare persone e organizzazioni verso il fiorire del proprio potenziale ed è convinta che, oggi più che mai, sia fondamentale valorizzare talenti e risorse delle persone adottando paradigmi Caring che rispettino e favoriscano unicità e potenzialità.
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“Stereotipi di genere? Giù la maschera!” | Webinar | Formazione
Come Head of Customer Success & Training in Lifeed, mi sono occupata dell’ideazione e progettazione di un calendario di appuntamenti formativi, tenuti tramite piattaforma digitale, che tengo ogni mese per la Community Caring Company di aziende clienti.
Per l’appuntamento di Febbraio ho deciso di cogliere l’occasione della coincidenza di date tra la Giornata Internazionale delle donne e ragazze nella scienza ed il Carnevale (entrambi celebrati l’11 Febbraio), per smascherare gli stereotipi di genere.
Nel webinar “Stereotipi di genere? Giù la maschera!” abbiamo parlato di bias, euristiche, stereotipi: abbiamo approfondito in particolare gli stereotipi di genere, osservato come permeino fortemente il nostro quotidiano e preso consapevolezza della loro diffusione e del loro impatto spesso inconsapevole.
Abbiamo quindi compiuto insieme alcuni passi per riconoscerli ed esplicitarli, riflettendo sulle possibilità di intervento e azione di tutte le persone, sulla responsabilità individuale e collettiva.
Un lavoro di formazione e cambiamento culturale dei contesti organizzativi ad alto impatto, che sono felice ed orgogliosa di portare avanti con Lifeed.
Nell’immagine il post della pagina LinkedIn di IGT, una delle aziende che hanno partecipato all’evento formativo. - Career Development, Counseling & Coaching, Leadership | Management, People Caring, Philosophical Counseling, Philosophy, Self-awareness & Growth
PERCORSI INDIVIDUALI. A tu per tu con chi l’ha già fatto
Farà per me? Che cosa mi porterà? Spesso quando si desidera iniziare un percorso individuale sono tante le emozioni e le domande che ci accompagnano. Consapevole di ciò, condivido con piacere e con il consenso dell’interessata il dialogo di feedback con una consultante.
Qual è stata per te la cosa di maggior valore del percorso? Quali sono stati i benefici che hai riscontrato?
“Mi ha aiutato tantissimo a ricentrarmi. Sia come focus su quello che passo dopo passo dovevo fare ogni settimana, ma soprattutto i ragionamenti che abbiamo fatto insieme mi hanno ridato un po’ di fiducia in me stessa. La situazione che avevo vissuto aveva minato la mia sicurezza personale e la capacità di credere nelle mie possibilità.
Il fatto di essermi rifocalizzata, di avere preso coscienza di quanto di positivo avevo fatto, acquisire la capacità di dirlo a me stessa e di dirlo anche agli altri: questo è diventato parte del mio storytelling, della mia narrazione di me stessa, come il mio più grande successo.
E’ stata una nuova consapevolezza e anche il coraggio di assumere la mia prospettiva, poter dire ora “questa sono io”.”
C’è qualcosa che ti ha stupito?
“Mi stupisce oggi rivedermi nei primi incontri, dove ero emotivamente scossa, e invece vedermi adesso che sono serena. In poco tempo sono riuscita a cambiare, a mettere dei mattoni, ricostruire un po’ di fondamenta. Sì, mi stupisce soprattutto il vedermi oggi così serena.
Mi ha stupito anche l’accoglienza… con una persona che avevo appena conosciuto il riuscire ad aprirmi così tanto. E’ vero che lo abbiamo fatto su un piano professionale, ma quando racconti di te stessa, dov’è la differenza tra il piano professionale e il piano personale? Cerchiamo sempre di separare lavoro e vita privata, in realtà dov’è il confine?
Abbiamo parlato di lavoro ma questa sono io. Alla fine ti ho raccontato ed abbiamo fatto un pezzettino di percorso della mia vita insieme.
Ci sono molte pratiche diverse, il fatto che il nostro non sia stato un percorso di coaching, più direttivo o goal oriented, come lo hai avvertito?
“Inizialmente pensavo avrei avuto bisogno di una mentorship, di qualcuno che mi dicesse “fai così, prova così!”, le prime volte quando mi facevi ragionare sulle cose facevo fatica. Mi mancava la consapevolezza di dire “che cos’è il counseling filosofico? Che cosa vuol dire questa parola? Cosa lo differenzia? Che percorso io farò con Chiara?”.”
“Ancora adesso non riuscirei a darti una definizione su che cos’è il counseling… perché non è neanche una cosa che puoi spiegare così dall’inizio, poteva prendere tante strade differenti. Ti richiede quello sforzo in più di dover lavorare su te stesso… e grazie a questo ora le cose mi sono chiare, perché le ho proprio ragionate, ed oggi fanno parte di me e della mia storia. Perché dietro ognuna di queste cose c’è una parte di me, che è il lavoro che io ho fatto in tutti questi anni. Adesso ci credo veramente.
Una forma di maggiore chiarezza su chi sei, in un momento di difficoltà.”
…noi in particolare eravamo partite con il fil rouge di “una nuova narrazione di te stessa”
“Sì è così. Sono delle fondamenta che prima non avevo e che oggi ho. Mi hai aiutato veramente tanto.”
Il fatto di chiedere aiuto è una cosa molto difficile da fare. Poi con qualcuno che conoscevo poco…
Ho sentito che lo facevi volentieri, il piacere di donarsi e donare del tempo, di voler aiutare.”
Consiglieresti il percorso? A chi / per quali situazioni pensi possa essere più utile?
“Sì lo consiglierei, assolutamente. Perché le persone non si rendono conto di avere bisogno di aiuto ma tutti abbiamo bisogno di aiuto.
Lo consiglio in situazioni di indecisione o di incertezza, sia lavorative che personali, quando dobbiamo prendere una decisione. In qualsiasi momento della tua vita, nel momento in cui dubiti di te stessa o ti vengono a mancare delle sicurezze, perché per me è stato un ritrovarle.
Confrontarsi su se stessi, quello che fai e che ti succede, parlarne come abbiamo fatto noi, lo trovo utile comunque, io continuerei a farlo anche se il momento di difficoltà passa. E’ un momento di confronto che forse singolarmente non ci diamo.
E’ proprio un costruire insieme, prendere consapevolezza.
Il problema è che molte volte non si sa di averne bisogno, ed inoltre riuscire a saper scegliere tra le diverse discipline…anche se poi la differenza la fa sempre la persona.
Forse è proprio questo il Counseling Filosofico: il ritrovare una parte di sé che ogni tanto si perde e non ne siamo consapevoli.
Ci devo riflettere, mi piacerebbe poterla raccontare questa esperienza in poche righe, voglio provarci.”
Io ritengo ci sia proprio riuscita. - Business | Career, Leadership | Management, Learning & Development, Network | Eventi, People Caring, Philosophy for BUSINESS
Talenti e sostenibilità | Caring Company Digital Talk Lifeed
Anche alla luce della recente Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD, sarebbe bello poter dare per (quasi?) assodata la crescente centralità delle componenti umana e sociale all’interno del mondo del lavoro.
Per procedere con efficacia nella direzione della Human Sustainability – imprescindibile per il futuro – diventa ora ancor più importante un duplice impegno e lavoro: diffondere consapevolezza in materia e lavorare insieme al “come farlo accadere“.Lo abbiamo fatto insieme lo scorso giovedì, nel Caring Company Digital Talk che ho moderato per Lifeed, confrontandoci con le preziose testimonianze di:
🔸Stefano Angilella, HR & Facility Lead, Avanade Italy
🔸Emanuela Corsi, Lottery Talent & Inclusion Director di IGT Italia
🔸Lucia Monaci, Head of Development e DE&I Manager Unicredit Italy
🔸Martina Borsato, Research & Innovation Senior Analyst di LifeedCon la volontà di interrogarci su che cosa sia il Talento e sulla sostenibilità dell’essere e fare impresa anche per noi umani.
Per approfondimenti, a questo link sul blog Lifeed potete trovare i principali finding ed il video dell’evento on-demand: IL NUOVO TALENTO INCLUSIVO E SOSTENIBILE
Per commentare o condividere, qui il link al mio
Ci vediamo il 9 Maggio con il prossimo Dialogo digitale Lifeed della serie Caring Company, in questo nuovo appuntamento parleremo di “Talenti senza età: generazioni a confronto”.
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VITA E LAVORO: COME FIORIRE IN UN MONDO CHE CAMBIA | Convegno annuale ISFiPP-SSCF (Ottobre 2022)
Lo scorso weekend sono intervenuta come relatrice all’annuale Convegno ISFiPP -SSCF, imperdibile appuntamento organizzato dall’Istituto Superiore di Filosofia, Psicologia, Psichiatria e dalla Scuola Superiore di Counseling Filosofico.
Il tema di quest’anno è stato “Vita e morte: Filosofia, psicologia e biologia dell’esistenza“. Come ogni anno, il Convegno ha visto l’intervento di professionisti di diverse discipline, che attraverso i loro contributi hanno consentito di affrontare ed approfondire il tema con una prospettiva multi sfaccettata ed ispirata alla complessità.
Il mio intervento, intitolato “Vita e Lavoro: come fiorire in un mondo che cambia“, si è focalizzato sulla relazione tra Vita e Lavoro, proponendo una nuova interpretazione di fenomeni rilevanti della nostra contemporaneità.
Grandi dimissioni, quiet quitting, burnout, Human Sustainability: il mondo del lavoro appare oggi scosso da fenomeni che riguardano la vita di ciascuno di noi e ci interpellano a livello personale e/o organizzativo.
Proponendo una lettura con uno sguardo insieme comprensivo e filosofico, l’intervento ha scandagliato la relazione tra vita e lavoro attraverso un percorso guidato da tre immagini “filosofico-botaniche” e strumenti interpretativi mutuati dal pensiero di M. Zambrano.
Stare bene al lavoro: il benessere attraverso la cura. | Evento | Digital Talk
Lo scorso 11 Ottobre ho moderato un nuovo appuntamento dei nostri Caring Company Digital Talk Lifeed.
Il focus di questo nuovo dialogo è stato il benessere mentale attraverso la cura.Proprio il giorno prima, 10 Ottobre, si era celebrata l’annuale Giornata mondiale per il Benessere mentale, indetta dall’OMS per sensibilizzare le persone sull’importanza di dedicare cura al proprio ben-essere, un elemento essenziale nel determinare la qualità della nostra vita e delle nostre relazioni.
Attraverso i dati dell’Osservatorio Vita-Lavoro di Lifeed presentati dalla collega Martina Borsato ed i dati di altri importanti partner di ricerca quali l’Osservatorio HR del Politecnico di Milano, abbiamo toccato con mano quanto il prendersi cura di sé sia davvero un bisogno sempre più urgente e pervasivo: pensate che solo 1 persona su 10 infatti dichiara di “stare bene” su tutte le dimensioni (fisica, psicologica e sociale) che costituiscono il nostro benessere.
Ci siamo poi confrontati con le nostre ospiti per approfondire le iniziative ed azioni messe in campo da alcune eccellenze aziendali: con Arianna Conca di Chiesi Group e Raffaella Maderna di Lundback abbiamo parlato del ruolo del Management e della Leadership, dell’importanza dell’ascolto, e dei programmi di supporto messi a disposizione dalle aziende.A questo link potete visualizzare il dialogo richiedendo il video dell’evento on-demand: Video Dialogo “Il benessere mentale attraverso la cura”.
Per commentare e/o condividere, ecco il link al post LinkedIn:
Ci vediamo il 17 Novembre per il prossimo Dialogo Caring Company!
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I talenti di chi si prende cura. Conoscere i talenti dei Caregiver. EVENTO|Digital Talk
Lo scorso martedì 20 Settembre si è tenuto un nuovo appuntamento con i Caring Company Digital Talk Lifeed, serie di dialoghi digitali che ho il piacere di moderare e che si concentrano di volta in volta su specifiche sfaccettature del tema People Caring e della Cura in azienda.
Abbiamo scelto di dedicare questo primo incontro dopo la pausa estiva ad un tema importante, che mi sta molto a cuore: i Caregiver ed i loro talenti.
Persone che dedicano tempo, attenzione, cura, amore prendendosi cura di altri.
Un ruolo che nelle sue molteplici declinazioni riguarda 7 lavoratori su 10 e che però spesso rimane ancora invisibile all’interno delle aziende. Come mai?
Per contribuire ad una migliore comprensione e consapevolezza, a partire dagli insights Lifeed abbiamo iniziato a conoscere meglio i Caregiver, le loro aspettative ed i loro talenti.
Vorrei porre l’attenzione in particolare su due elementi chiave che sono emersi con forza dai dati presentati:
- l’ascolto dei bisogni reali di queste persone è uno strumento imprescindibile per poterne realmente comprenderne le necessità, che si svelano essere, ad un ascolto attento ed autentico, non soltanto necessità di natura pratico-organizzativa bensì in primis di supporto ed accoglienza;
- la consapevolezza è la meta-competenza, o se preferite un “super-talento” fondamentale in grado di abilitare i Caregiver alla piena espressione dei propri talenti, competenze e risorse. Percorsi riflessivi di auto-consapevolezza si sono rivelati infatti efficaci nel creare le condizioni per un effettivo empowerment dei Caregiver che vi hanno partecipato, apportando inoltre un incremento del senso generale di ben-essere.
Confrontandoci poi con le nostre relatrici abbiamo esplorato attività e iniziative concrete messe in campo da 4 importanti aziende (Enel Italia, Credit Agricole, Mondelez International e Santander Consumer Bank) a supporto dei Caregiver.
A questo link potete trovare la sintesi degli insight principali nonchè la possibilità di accedere al video dell’evento on-demand:
CAREGIVER, LA CONSAPEVOLEZZA FA FIORIRE I TALENTI IN AZIENDA
Ci vediamo invece l’11 Ottobre alle 11.30 per un nuovo appuntamento con i nostri dialoghi digitali sulla Cura in azienda.